Firma la petizione contro i guardrail assassini

mercoledì, settembre 30, 2009

Influenza tipo...... A-Hahahahahhahaha

Ragazzi,

la psicosi sta crescendo.
La peste del XXI secolo è alle porte....
Ma non era l' AIDS la nuova peste? Non si sentirà depauperata? usurpata? Privata del titolo di "reginetta" delle malattie?

Forse "qualcuno" si è reso conto che fa molta più presa sulla paure dell' uomo ( in senso di Homo sapiens, anche se di sapiens oramai rimane ben poco) una cosa che si incontra più facilmente, rispetto ad un "bacillo" che si trasmette per via sessuale (e questo la dice lunga sull'attività sessuale del genere umano ;-D ) come il virus dell' influenza.
Un virus che muta, di anno in anno, contro cui non ci sono difese, che colpisce indistintamente ed indiscriminatamente uomini, donne, adulti e bambini, bianchi neri e gialli..... Insomma... Il bacino di potenziali pazienti di allarga.... udite udite.... all' intera umanità.... Già mi sembra di vedere occhi a forma di $$ nei dirigenti della case farmaceutiche.....

Ma bisogna lavorare sodo. Instillare timori, paure nelle gente. perchè "generale inverno" è alle porte e le scorte di vaccini sono sugli scaffali.
Ci vuole marketing.....

Ecco un esempio di "messaggio promozionale" apparso accanto ad una porta di accesso ai WC



Leggerlo mi ha fatto provare sensazioni a metà tra ilarità e lo sconforto.
Divertente sotto un certo punto di vista, guardare le figure che spiegano come sfregarsi le mani per rimuovere la più piccola traccia di batteri... Ma subito mi è venuto in mente il paragone con i libretti di istruzione dei forni a microonde redatti per il mercato americano :" non asciugare il gatto nel forno a microonde ".... Vi ricorda qualcosa?
Ed ecco riecheggiare nella mia mente la frase della Moroni......"....ti sei lavata le mani, tesoro !?!"

Homo (fu) Sapiens.......

Saluti.......

giovedì, settembre 24, 2009

C'era un volta.......



.....tanto tanto tempo fa,




un mondo in cui non esisteva la tecnologia. In cui ci si spostava a piedi, o a cavallo via terra, e in nave via acqua.
Un mondo in cui brulicavano i castelli, i draghi, le fate e le streghe, i maghi, i feudatari, ecc....ecc.....

Oggi tutto questo fa parte del folclore, del passato, dell' offerta di alcuni locali che cercano di far rivivere quei tempi con proposte che definirei....alternative.

Una di queste proposte è ubicata in Emilia, in provincia di Modena, e per l'esattezza a Gusciola di Montefiorino.
Già a pronunciarlo, questo nome, fa venire in mente film sull' armata brancaleone, suona di antico, di particolare. Se poi decideste di andarci, il primo consiglio che mi sento di dare è..... rinunciate ad affidarvi al navigatore, a meno che non lo impostiate per seguire il percorso più veloce, perchè se malauguratamente, doveste scegliere il "percorso più breve" finireste in qualche vallata sperduta e dimenticata in cui le vostre imprecazioni farebbero solo eco......



Ma una volta arrivati, il posto ripaga ampiamente il percorso affrontato:
accoglienza, arredamenti particolari





dimostrazioni e corsi di manipolazione di argilla e paste sintetiche,



proposte di prodotti tipici o comunque di nicchia, un pasto consumato in perfetto stile medievale, con tavoloni in legno, tutti seduti assieme, con brocche di vino che vanno e vengono (vanno vuote e vengono piene, o viceversa, ndr) e poi musica folcloristica, e balli di gruppo.
Insomma una giornata in cui il tempo perde significato.



A fine giornata ho pensato: non sarebbe meglio fare il contrario?

Mi spiego: non sarebbe meglio vivere sempre così le giornate? Con la musica, mangiando tutti assieme, ballando, ridendo e poi magari un paio di volte all'anno, salire in macchina e buttarsi nel traffico cittadino, tra smog, strisce pedonali, dossi rallentatori !?.....

venerdì, luglio 24, 2009

Harry Potter 6, Il principe mezzosangue.....

Ragazzi,

ieri sera sono andato al cinema per vedere l'ultimo capitolo girato, penultimo della saga, dedicato al maghetto Harry Potter.

Che dire.... mi ha fatto rivivere i tempi di "Una Pallottola Spuntata", tanto che secondo me Silente nel prossimo capitolo potrebbe essere interpretato da Leslie Nielsen....

Scene veramente esilarant-demenziali

Un paio su tutte....

Un enorme armadio a 2 ante, completamente intarsiato, in cui viene posta una mela e "POF" la mela sparisce.... Si richiude l'anta, la si riapre... e "voilà" la mela è riapparsa..... Morsicata.... Insomma.... Uno splendido armadio antico con tanto di topolino.....

Oppure Silente, con il potere di smateriallizzarsi e rimaterializzarsi su uno scoglio in mezzo al mare e poi all' interno di una grotta....Ma quando è il momento di attraversare uno specchio d'acqua.... Con la bacchetta magica.... fa apparire un'enorme catenza, che Harry (perchè Silente oramai avanti con gli anni, non ha la forza per tirarla) deve tirare per far avvicinare a loro una barchetta con cui andare sull' altra sponda !!!!

Ma la più bella..... l'ho conservata per il finale.....



"E' fortuna liquida, assurdamente difficile da preparare, ma se lavorata correttamente scoprirete che tuti i vostri sforzi tenderanno ad avere successo, almeno finchè l'effetto dura! Non la si può bere di contunuo perchè è tossica in grandi quantità, provoca uno stancante senso di irrequietezza, ed un' eccessiva fiducia in se stessi, sapete, il troppo stroppia, ma presa con parsimonia e moto di rado...
...Due cucchiai a colazione assicurano una giornata perfetta, un piccolo sorso ti assicura le ore successive di ottima fortuna"

Prof. Horace Lumacorno (Harry Potter 6)

Ieri, alla proiezione del film, ho scoperto l’esistenza di questa pozione…. Non si finisce mai di imparare.... Infatti finora, conoscevo solo la pozione in forma solida.... E affinchè faccia il suo effetto, va.... pestata...... Il vantaggio è che non presenta effetti collaterali pericolosi per la persona, ma solo per le sue calzature, accompagnate da un odore, innocuo di per se, ma che tende a diminuire leggermente la fiducia in se stessi.....

Prof. Pavlik ( 23/07/2009)

mercoledì, luglio 22, 2009

Week End a Finale Ligure

Ehilà.....

è un po' che non scrivo sul blog.... Direi che è giunto il momento di ovviare alla cosa.

Vi propongo un breve reportage del mio ultimo week end, corredato naturalmente da alcune immagini scattate sabato e domenica.

Come dal titolo avrete potuto notare, lo scorso week end sono stato a Finale Ligure a trovare Luca: uno dei miei migliori amici, nonchè padrino di Valentina.



Era tempo che non ci vedavamo, così, complice il fatto che in questo periodo sono da solo, con le bimbe in quel di sardegna, ne ho approfittato per abbinare alla visita un giro in moto. La mia "Zetina" o come la chiamo a volte "ZetOne" ed io siamo partiti venerdì sera da Parma per raggiungere Finale Ligure.
Vista l'ora e la distanza.... Autostrada.... Beh non è la mia scelta privilegiata... ma ogni tanto è bello coprire certe distanze in poco tempo.



La meteo, nonostante non sia stata eccezionale, è stata clemente e mi ha risparmiato la doccia. Sono arrivato che era già buio, con tempo nuvolo, ma temperatura gradevole.


Luca era in negozio, il suo "Samoa Surf Shop" che seguiva i clienti che si susseguivano in rapida successione. Ad un certo punto è entrata una ragazza, molto carina, che ho scoperto essere la figlia di un amico comune.... Beh... erano anni che non la vedevo, e devo dire che...



....è cresciuta.....



Sabato il tempo era splendido, per cui la mattina sono stato a fare il bagno ed a prendere un po' di sole. In pausa pranzo ho seguito Luca che doveva impartire una lezione di surf, ed ho anche provato la tavola... con risultati da..... archiviare ;-D

Pomeriggio ancora in spiaggia, sera a cena fuori tutti assieme e poi attesa per l'arrivo di un altro amico con cui abbiamo chiuso la serata davanti ad un gin tonic.



Domenica colazione io e Luca a Varigotti.... Una frazione di Finale Ligure piena di fascino, tipica ligure, con i carrugi stretti e lunghi, che in questo caso, finiscono direttamente in spiaggia....



E poi i colori e l'architettura tipica che traspare dalle case.....




Il mare mosso e l'aria tersa mi hanno regalato molti scatti dai colori pastello....














Poi pranzo tutti assieme a casa di Luca. Con il sole a picco, la vista dalle finestre di casa sono davvero uno spettacolo..... Ma anche dentro la casa è davvero splendida...

Infine, ahimè, è arrivato il momento di rimettermi in.... moto, per il rientro a Parma. Di nuovo autostrada, con una sosta intermedia a Recco per gustare la famosa ed omonima focaccia... che è sempre un leccornia !!!! Purtroppo non ho immagini della stessa.... Sarà per la prossima volta......

lunedì, maggio 18, 2009

Allopatici vs Omeopatici

Intitolato così, sembra uno scontro tra diverse categorie di... Psico_patici....
Ed in effetti, forse, non siamo così lontani dalla realtà.....

Si dice sempre che la verità stia nel mezzo, ma mai come ora, la cosa più difficile è... trovare questo "mezzo". Siamo bombardati da informazioni su tutti i fronti. Chi dice la verità. Chi ci informa veramente, in maniera imparziale, e chi invece cerca di "instradare" le nostre idee per puri e meri ritorni economici?

Insomma, su questo tema molte sono le idee e le correnti di pensiero....

Io non ho la presunzione di sapere dove stia il "mezzo", ma vorrei solo condividere con quanti passeranno da queste parti un paio di grafici, che potrebbero essere di aiuto affinchè ognuno si trovi in autonomia la "via dell' equilibrio".....

Vi propongo due tabelle relative alla pratica della vaccinazione:

La prima mostra l'incidenza della mortalità per pertosse nel secolo scorso, mettendo in evidenza la data di introduzione della vaccinazione.




La seconda mostra uno studio sugli effetti della pratica vaccinatoria sulla respirazione dei bambini nei giorni successivi la vaccinazione.



Queste due immagini sono state tratte dal sito:
http://www.biomarket1.com/vaccini/pertosse.htm
Dove se vorrete potrete approfondire l'argomento.

Ed ora invece vi propongo una tabella che mostra il decorso di un raffreddore in una persona che si cura con l' oscillococcinum (un prodotto omeopatico, consigliato per la cura del raffreddore e anche come rafforzante del sistema immunitario) paragonata ad una persona che ha preso un placebo (ovvero senza nessun tipo di cura in definitiva, ndr).




Immagine tratta dalla pubblicazione ufficiale BOIRON, produttore del preparato.


Ecco.... io mi fermo qua.... Spero che queste tabelle possano fare un po' di chiarezza e vi aiutino a farvi idee nuove, magari diverse, ma soprattutto VOSTRE.

Ciao

mercoledì, aprile 29, 2009

"What a Wonder-full World"

Beh,

a parte lo scherzoso gioco di parole del titolo, visto che sono in partenza per qualche giorno di vacanza, volevo salutare tutti con questo filmanto divertente che ho trovato girovagando su internet.





A prestooooooooooooooo

venerdì, aprile 17, 2009

Concedetemi 2 ore

Ve lo propongo come richiesta, ma forse dovrei dire..... CONCEDETEVI 2 ore.
Credo saranno 2 ore spese bene.... Anche se il video è in inglese, i sottotitoli in Italiano sono molto accurati.



Gran parte dei temi di questo "film" li avevo già trovati in un libro:
"Figli di Matrix" di David Icke
Anche se lui si spinge decisamente oltre.... Ma in fondo, forse non ha tutti i torti... Se reputiamo veritiere le cose esposte, come si fa a definire "umani" questi esseri !?

giovedì, aprile 16, 2009

Come gira il mondo !?

Qual'è la base, l'ingranaggio, l'olio che lubrifica l'ingranaggio della nostra economia e su cui si basa tutto il nostro sistema sociale ed economico?

I S O L D I

Beh.... un piccolo contributo, una piccola lezione di economia. Spero abbiate i 22 minuti necessari alla visione del filmato che segue:



Dopo aver visto questo, ve ne propongo un altro, non meno spaventoso.....



E dopo.... beh.... ci sarebbe tanto... troppo da parlare..... E sinceramente.... mi sento così.....senza parole..... Mi viene solo voglia di mandare tutto e tutti a quel paese..... Ma forse è meglio che restino tutti qua.... ed a quel paese.... ci vado io......

Ciao !!!

mercoledì, aprile 15, 2009

ESPRESSIONI

Valentina, cresce, diventa ogni giorno più bella (ma questa è una considerazione personale, che per fortuna è condivisa da molti....) e diventa sempre più curiosa è più interattiva. Comincia a reagire alle nostre parole in modo consapevole. Comincia a cercare di imitare sempre di più i nostri gesti e naturalmente le nostre espressioni.

Credo che una delle sue ultime scoperte, sia partita da qualche mio sguardo "serio", fatto per gioco. L'ha fatto subito suo, anche se quasi certamente non si rende ancora bene conto del suo significato.



E quindi capita molto spesso in questi ultimi giorni, che si ponga con questo sguardo di fronte al proprio interlocutore; lo tiene per qualche secondo, e poi in genere, scoppia a ridere. Sì perchè l'allegria è una delle espressioni più frequenti di Valentina. Oramai ha diversi modi di ridere, tutti indistintamente stupendi, e capaci di donare ilarità e gioia in chi li vede......

Purtroppo la qualità del cellulare come strumento di ripresa è particolarmente avvilente, ma non avevo dietro di meglio e quindi ve lo propongo lo stesso....

venerdì, aprile 10, 2009

BUONA PASQUA


Rieccomi,

dopo un tempo, discretamente lungo, torno a postare qualcosa. Niente di particolare in questa occasione. Giusto un augurio per una Pasqua serena.
Certo, non si può dire che il momento sia dei migliori.
Quanto avvenuto in Abruzzo ha sicuramente lasciato il segno. Eventi di questo genere ci pongono di fronte alla precarietà, all' incertezza che contraddistingua la vita umana.
Ma resto dell' idea, che nonostante tutto, la vita resti una GRANDE DONO e che forse proprio questa mancanza di certezza sia ciò che la rende straordinaria, imprevedibile. Certo, tutti noi vorremmo che certe cose non capitino mai, ma purtroppo fanno parte della vita. Si dice purtroppo quando gli eventi sono nefasti, come nel caso del terremoto in Abruzzo, ma allo stesso tempo, si dice per fortuna, quando le cose volgono nella maniera che più desideravamo. Eppure il meccanismo è sempre lo stesso, e quindi dobbiamo accettare sia gli eventi felici che quelli tragici.
Ciò non toglie che si provi dolore e sofferenza per quanto accaduto. Sono due cose distinte.
E dopo i momenti di cordoglio, cercheremo di riprendere il nostro cammino, cercando di approfittare dei momenti belli che la vita sa regalare, con maggior consapevolezza.
Questo è il mio messaggio positivo della giornata.

A U G U R I a tutti !!!

giovedì, marzo 12, 2009

Giro giro tondo.....

Sabato scorso (7 Marzo, ndr) era davvero una bella giornata.
A Parma nel pomeriggio era in programma la battaglia dei cuscini, che suona meglio detta in inglese: Pillow Fight.





E così siamo usciti, armati di macchina fotografica, per andare a vedere, e naturalmente a fotografare questo evento.

Durante il tragitto, non ho potuto resistere, ed ho scattato qualche foto per le vie di Parma.

Questa è via Farini. Una delle vie più frequentate dai giovani, per la presenza di diversi locali, bar, enoteche, dove si riuniscono per l'happy hour, che si protraggono fino a tarda serata.
Beh, in questo caso siamo in pieno giorno, ma di persone che passeggiano ce ne sono davvero molte.....

E come potevo non scattare delle foto a Vale? Così solare, sorridente, divertita mentre la facevamo roteare.....
Ho scelto due scatti che trovo stupendi e che vado a mostrarvi



lunedì, marzo 09, 2009

Che avete da guardare ?!?!


Ecco.... questa è la prima impressione che ho avuto, appena aperta la foto col computer.

Questa espressione seria, curiosa, ma anche con un non so che di sfida.

Un po' in stile "scemo chi legge" insomma.

Però da anche l'impressione di una bimba in posa, da perfetta modella. Beh.... l'apparenza inganna. In realtà non sta ferma un attimo, è sempre in movimento. Piange quando la "incateniamo" al seggiolone. Vuole esplorare, vedere, toccare, conoscere.

Venerdì ha compiuto 10 mesi. Molti ci hanno detto "il tempo vola" ma sinceramente.... a me.... non è sembrato. In realtà stento a ricordare com'era prima che arrivasse Vale. Mi pare di averla con me da molto. Forse perchè in questi pochi mesi, si sono addensati così tanti eventi. Non lo so.... ma continuo ogni giorno a gioire di fronte ai suoi progressi, alle sue espressioni, ai suoi sorrisi, alle "parole" che inventa.

Forse non è lei a scoprire il mondo.... Forse sono io a scoprire lei ogni volta che la guardo.

venerdì, marzo 06, 2009

10

No.... non è il film di un paio di decenni fa, erotico, con protagonista la splendida Bo Derek (che, vista la citazione, fa venire da pensare che fine abbia fatto.....).
In questo caso il numero ha un riferimento molto più semplice, e molto più vicino, almeno a me.

Sono i mesi che compie oggi la nostra piccola Vale.

In questi giorni non è stata troppo bene. Un po' di febbre, un po' di tosse. Forse anche un po' di mal di gola? O di otite? Perchè non accetta di buon grado cibi solidi, concentrandosi quasi esclusivamente sulle sue "pentole" come la mamma definisce i suoi due distributori automatici di latte ;-D



E quindi, per l'occasione vi propongo uno scatto d'archivio, in cui lei stava beatamente consumando uno dei suoi innumerevoli pasti quotidiani (e notturni, ndr).

Da ieri comunque la situazione sembra in via di netto miglioramento. La febbre è durata lo spazio di un giorno e mezzo, anche se è rimasta un po' di inappetenza. Ieri sera ha mangiato un po' di pappa mischiata alla mela grattuggiata e oggi non dovrebbe avere problemi a mangiare una fetta di torta al pan di spagna.....Ahahahahahha... ci avete creduto. Niente di tutto questo, anche se a colazione ha assaggiato un angoletto di piadina, e fino a qua nulla di nuovo, un po' "sporco" di Nutella.... E qua dovrebbe apparire la scritta "messaggio promozionale" ma non ne sono stato in grado.

Speriamo che non si ammali come la mamma. Ma è una pandemia difficile da estirpare...Eheheheh.

Ciriciaooooo genteeeeeeeee

giovedì, febbraio 05, 2009

La prova del 9



Beh, domani sarà Venerdì 6 Febbraio. Valentina compirà 9 mesi.
Non è passato nemmeno un anno, eppure quando ci ripenso, mi sembra che sia passato un tempo lunghissimo. I ricordi degli ultimi giorni di gravidanza di Kareen, il ricovero, il parto, sembrano così lontani nel tempo. Ripensare a quei momenti mi mette addosso molta gioia. Sono state giornate intense, ma sicuramente belle.
E poi abbiamo portato Valentina a casa. Abbiamo iniziato la nostra avventura come genitori. Dire che sia tutto rose e fiori, sarebbe ipocrita. Non è facile fare delle scelte per un'altra persona. Ed ancora meno lo è quando si è in due a dover trovare l'accordo. Ci sono state discussioni, scambi di opinione, anche se praticamente sempre in maniera tranquilla. Però lo scontro di opinioni è inevitabile. Per fortuna su molte cose, abbiamo punti di vista comuni, e questo aiuta molto.
Dal canto suo, Valentina, non si pone nessuno di questi problemi.
Lei semplicemente cresce e sempre di più osserva ciò che la circonda.
La curiosità direi che sia la sua prima caratteristica. E' normale, sano, che a pochi mesi, si abbia la voglia di scoprire il mondo, di toccare qualunque cosa attiri la sua attenzione, ed il nostro compito è cercare di tenerla lontana dalle cose potenzialmente pericolose.
Tenerla in braccio diventa sempre più difficile, tra il suo peso che aumenta e i tentativi di divincolarsi per andare chissà dove, a toccare con mano, chissà quale strano oggetto colorato, finito nel suo campo visivo.



Chissà cosa stanno guardando quei profondi occhi scuri. Chissà cosa sta passando nel cervellino di questa macchina da guerra.....
Non lo so con esattezza, ma in quegli occhi, se ci si sofferma a guardarli in tutta la loro profondità, forse non si troverà la risposta, ma sicuramente il rischio di perdersi sarà grande.

martedì, gennaio 20, 2009

I Bambini sono il nostro futuro!



.....e implicitamente, il messaggio che vorrei inviare e' che... dovremmo fare di tutto per salvaguardare la loro salute.
Per questo motivo ho creato un gruppo su Facebook che ha lo stesso nome del titolo di questo post:"I Bambini sono il nostro futuro".
La mia intenzione e' riunire quante piu' persone possibili, per diffondere opinioni e testimonianze che spesso passano in silenzio, senza che i mezzi classici di informazione ne facciano menzione.
Uno dei membri del gruppo su FB si chiama Giorgio Tremante.
Giorgio nella sua vita, ha avuto 3 figli. Due purtroppo li ha persi in eta' molto tenera, mentre il terzo, nonstante sia oggi 32enne, porta addosso ancora i segni della reazione avversa alla vaccinazione. Reazione che gli ha portato via gli altri due figli.
Mi ha mandato una lettera, che ha inviato anche al padre di Eluana Englaro.
Insieme abbiamo pensato di condividere questa lettere con il maggior numero di persone possibile, per cui la pubblichero' anche qua nel Blog, per poi segnalare il link all' interno del gruppo di FB.

"Gentile signor Enlgaro, le chiedo anticipatamente scusa per ciò che di seguito le scrivo nella sola speranza di arrivare a toccare la sua sensibilità e il suo grande cuore di padre.
Sono anch’io padre, uno dei tanti, che segue con molta attenzione e trepidazione la sua drammatica vicenda e quella di sua figlia Luana. C’è una cosa che, forse a differenza di lei, ho dovuto vivere per capire più approfonditamente il reale significato del valore della “vita a qualsiasi costo”, avendo già provato l’amara esperienza della morte di due figli in tenera età. Un primo all’età di sei anni ed un secondo all’età di quattro. Ma non è questo che da il significato alla mia missiva, ma la spasmodica e disperata ricerca di salvare a tutti i costi la vita ad un terzo figlio che, la cosiddetta scienza ufficiale, voleva morto all’età di quattro anni, com’era accaduto al suo gemello monoovulare. Tutta la nostra vicenda ha avuto inizio con l’uso indiscriminato che la medicina ufficiale fa di certe pratiche giustificandole armi assolutamente utili alla prevenzione. Queste pseudo difese dell’umanità che, io invece non esito ormai più a definirle “spuntate e pericolose” sono le vaccinazioni. Tutti e tre i miei figli sono nati sani e sono stati cresciuti da me e mia moglie con tanto amore, fino a che la falce nera della vita ce ne ha strappati ben due. Il terzo invece, all’età di quattro anni, stava per fare la stessa fine del suo gemello, ma solo la forza della disperazione ed il coraggio di mia moglie e mio, ha impedito che accadesse l’irreparabile. Non creda che non sia stato il nostro un sacrificio, l’aver dovuto e voluto prendere la decisione la sola utile a salvare la vita ad ogni costo a questo nostro figliolo. Soprattutto il sacrificio compiuto da mia moglie fatto per assisterlo mesi e mesi di seguito e per anni durante gli svariati ricoveri che il bambino ha dovuto subire dal 1980 al 1984, causa l’insufficienza respiratoria che è seguita alla sua patologia di base, assolutamente ingestibile a quel tempo a domicilio. Ciò che, oltremodo era diventato per noi insopportabile, era il constatare l’ottusità di una certa scienza medica che, durante i vari ricoveri subiti, rifiutava ottusamente di curarlo in modo adeguato. Il bambino è stato più volte mandato in coma per errori, volontari o involontari, causati dai sanitari che lo avevano in cura, poiché, a mio avviso, era già stata emessa fin dal 1980, dopo l’exitus del suo gemello, anche per lui una fatidica “sentenza di morte”. La causa di questo era da attribuirsi al fatto che non si doveva assolutamente salvargli la vita perché avrebbe potuto dimostrare, come di seguito poi avvenne, la correlazione della sua malattia e quella dei suoi fratelli, con l’uso delle vaccinazioni. Il “mito” doveva ad ogni costo e con ogni mezzo rimanere inviolato. Le garantisco caro signore che venne tentato di tutto per sopprimerlo. Ad esempio dopo un viaggio disperato fatto nell’inverno del 1980 dove siamo rimasti sprofondati in mezzo alle nevi svizzere. Con un’autolettiga era stato deciso il trasferimento dall’ospedale di Verona, dove era ricoverato attaccato ad un respiratore automatico causa il manifestarsi per la prima volta dell’insufficienza respiratoria, in Svizzera e precisamente a Berna dove, secondo certi sanitari doveva essergli praticata una terapia in fase sperimentale, ancora sconosciuta nel nostro Paese. Dopo gli innumerevoli contrattempi accaduti durante il viaggio, giunti alle dieci di sera alla sospirata meta svizzera, dopo una sommaria visita e accesa discussione, ci fu perentoriamente rifiutato il ricovero in quel mega ospedale dal primario della pediatria. Il giorno successivo di buon’ora fummo purtroppo costretti a ritornare sui nostri passi. Avevamo esaurito la bombola di ossigeno dell’autolettiga durante il viaggio di andata ed avevamo indispensabile necessità per poter fare il viaggio di ritorno. Quando avanzammo la nostra richiesta chiedendo di caricarci la bombola dell’ossigeno dell’autolettiga, ci fu risposto testualmente dal medico della rianimazione svizzera: ”Questi soggetti, come suo figlio, non hanno assolutamente la possibilità di sopravvivenza, perciò per ossigenarlo, quando passerete dal valico esponetelo con la testa fuori dal finestrino”. Questo è uno dei tanti episodi che siamo stati costretti a subire, ma molti altri ne abbiamo purtroppo dovuti sopportare, non mi rendo ancora oggi conto di come abbiamo fatto a superarli. Il bambino doveva fare una terapia immunostimolante ancora in fase sperimentale, l’interferone, e nessuno gliela voleva eseguire, in nessuna struttura ospedaliera in cui il bimbo veniva ricoverato. L’ultimo degli innumerevoli ricoveri, mio figlio lo subì in provincia di Milano, dove per chiudere definitivamente il caso, oltre ad imporgli un respiratore non idoneo al suo naturale svezzamento ed oltre a mandarlo in coma a causa di un errato inserimento di una cannula tracheale , i sanitari locali erano riusciti quasi a convincere mia moglie, che era sempre rimasta ricoverata nel box della rianimazione accanto a lui per tutto il tempo del ricovero dormendo per otto mesi su di una poltrona, a staccare i tubi del respiratore e a lasciar morire il bambino. Solo la mia tenacia, la mia ferma convinzione che mio figlio avrebbe potuto uscire da quella situazione, fece si che riuscii a convincere il primario a farlo trasferire nella rianimazione del policlinico della città dove risiedevamo. Nemmeno li, purtroppo, le nostre traversie non dovevano ancora finire. Fu trasferito d’ufficio a Verona. Riuscii per fortuna ad imporre che nel reparto di rianimazione, assieme al bambino, rimanesse anche mia moglie per controllare, ormai per me diventato evidente, il sospetto operato dei medici. Anche qui ci era stato detto che di li a poco tempo il bambino sarebbe deceduto, poiché secondo il parere dei sanitari, le cure che avrebbero dovuto fargli ma che non volevano fare, non avrebbero assolutamente potuto funzionare positivamente.
Constatata ormai la posizione dei medici che dimostrava palesemente un categorico rifiuto per curare mio figlio in modo adeguato, presi la decisione di portarmi a casa il bambino, era il mese di maggio del 1984. Predisposi, seppur in modo molto artigianale, tutto un supporto di attrezzature per far funzionare un respiratore che ci era stato prestato a Milano per poterlo gestire da soli. Quando i sanitari vennero a sapere di questa mia intenzione, non condividendola assolutamente, per motivi a me ormai già noti, con l’inganno e con false giustificazioni agirono repentinamente per bloccarlo in ospedale. Si rivolsero al giudice dei minori, giustificando il loro operato ed accusando nel contempo me di essere testimone di Geova, anche se in verità non lo ero e non lo sono mai stato, definendomi reo e colpevole di non voler curare il figlio. In conseguenza a tale grave accusa, da quel momento, mi venne tolta “la patria potestà”. Solo la fortuna volle che il giorno successivo riuscii a convincere il giudice che le cose stavano diversamente da come gli erano state descritte, reintegrato poi nella potestà parentale, alle dieci di sera e con i carabinieri, riuscii a portarmi a casa la mia creatura. Non voglio tediarla oltre nel narrarle tutta la mia vicenda che ha presentato ancora in seguito ulteriori ingiustificati soprusi calpestando continuamente il “diritto alla vita” che mio figlio aveva ed ancora ha. Se vorrà la potrà capire meglio nel libro che allego a questa lettera e che spero vivamente lei vorrà leggere e dope potrà anche rendersi conto che non tutta la classe medica ci è stata ostile, fra gli altri è per me un onore citare un grande scienziato, allievo e pupillo di Albert Sabin, il professor Giulio Tarro di Napoli, che da anni si prodiga, con grande umanità e disponibilità, consigliandoci sempre indispensabili supporti terapeutici per mantenere la situazione immunologica di mio figlio Alberto appena nella norma, avendo mio figlio Alberto, come gli altri due deceduti, subito purtroppo dal vaccino antipolio un danno irreversibile proprio al suo apparato immunitario.
Sei anni fa, io ne sono convinto, in conseguenza alle atroci traversie che siamo stati costretti a vivere, mia moglie è deceduta per un tumore, così sono rimasto solo con un figlio nelle condizioni che dopo anche a questo ulteriore dramma della morte della madre glielo lascio immaginare e, dipendente ancora dopo anni di tentativi di svezzamento totale dal respiratore, gli è ancora indispensabile durante le ore notturne.
Vede caro signore, vorrei che lei potesse capire che enorme valore ha per me la vita di questo figlio, avendone visti morire due. Non si può fare assolutamente alcun paragone fra la sua vicenda e la mia, non voglio nemmeno lontanamente pensare che un padre come lei voglia il male per la propria figliola. Forse, dal suo punto di vista, ha totalmente ragione lei, ma la mia assoluta inaccettabilità del fato, che magari potrà anche essere definita da taluni anche egoistica, il troncare una vita sapendo coscientemente di farlo, seppur con la logica giustificazione di alleviare delle sofferenze, è un’azione che stravolge il mio modo di pensare, di essere e di esistere. Dovrei in qualche modo rinnegare tutti gli anni di lotta che sono stato costretto a compiere per salvare la vita al mio Alberto, e questo significherebbe per me il rinnegare totalmente me stesso. La mia mente ed il mio essere si ribellano fin dalle mie più profonde viscere, solo se mi potesse sfiorasse il pensiero di compiere questa azione che forse lei considera giustamente o ingiustamente, non spetta a me dirlo, ma sicuramente con profonda sofferenza, “normale” o “doverosa”.
Senza voler minimamente giudicare l’operato che lei compirà, spero che possa capire lo stato d’animo di un padre come me, che ha lottato e sta lottando ancora ostinatamente per far sopravvivere il suo “bambino” diventato ormai uomo, quest’anno ha compiuto 32 anni, e che cerca di far comprendere sia a lui che a tutti quelli che vivono nelle stesse sue condizioni che la vita è un dono prezioso che va gustata anche in situazioni di grandissime e insormontabili oggettive difficoltà, ma che nonostante tutto, vale sempre la pena che venga “vissuta appieno”. Il mio vuol essere solo e semplicemente uno sfogo di padre che cerca di confortare, a modo suo qualsiasi cosa potrà accadere, un altro padre nell’intento di farsi sentire vicino a lui in questo momento di immane dolore.

Giorgio Tremante padre di Alberto"


Potreste anche visitare il sito di Giorgio, in cui si affronta piu' approfonditamente il problema:

http://www.tremante.it

Spero che queste informazioni girino il piu' possibile.....

Ciao

Paolo

venerdì, gennaio 09, 2009

BUON 2009

Beh,

eccoci qua. Il 2008 è concluso, il 2009 è partito.
E' il primo post dell'anno, è un po' che non scrivo....
In questi giorni sto cercando di pianificare le tante attività che contraddistingueranno questo anno.
Ci sono un sacco di impegni da incastrare.
Ma in questo momento cerco di non pensarci troppo e così, navigando su internet, mi è venuta un'idea e così.... ho creato un logo.
Semplice, immediato, al passo con i tempi e con la moda del momento.
Quindi vi presento subito l'ultimo nato:





Chissà che non impazzi in giro per il WWW.
Magari con un po' di passaparola.....